giovedì 19 settembre 2013

Come possiamo definire l'adolescenza?

L'adolescenza viene comunemente definita come quel periodo di vita (tra i 12 anni e i 22 anni circa) che vede la persona impegnata ad affrontare una serie di cambiamenti che interessano il suo sviluppo fisiologico, morfologico, sessuale, cognitivo e sociale. Tutte queste trasformazioni sono profondamente intrecciate fra loro, portando a modificare l'immagine che si ha di sè stessi e a confrontarsi continuamente con l'immagine che gli altri hanno di sè. 

In tutte le accezioni dell'età adolescenziale, ricorrente è il concetto di trasformazione. La pubertà implica grandi cambiamenti fisici e la transizione dall'età infantile all'età adulta richiede una serie di adattamenti, tutt'altro che semplici, su vari livelli.

Questo arduo compito che gli adolescenti devono affrontare, a volte può innescare momenti critici nell'adolescente stesso, nella famiglia o nella coppia genitoriale. 
Come posso comprendere meglio mio figlio che sta cambiando? Dov'è finito il mio bambino? Come faccio ad accettare comportamenti ed abitudini molto diverse da quelle che io, ora genitore, ho sperimentato nella mia adolescenza? Il mio ruolo genitoriale è in crisi? Le mie preoccupazioni sono legittime? Come posso comunicare i miei bisogni e le mie necessità ai miei genitori? Qualcuno mi capisce? 
Queste sono alcune fra le tante domande che posso emergere nei genitori e nei figli adolescenti.

Richiedere un sostegno e un accompagnamento in queste fasi critiche tipiche dell'età adolescenziale, rappresenta uno strumento tramite cui l'adolescente, la coppia e la famiglia possono ritrovare il loro benessere.